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SØØn – Newsletter n°9 del 23 febbraio 2024

Di |2024-03-08T14:48:13+01:001 Marzo , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - Google vuole salvare o uccidere il giornalismo? - 725 siti pubblicano fake news artificiali - Parola d’ordine: open source - La persuasione occulta con l’IA: una ricerca statunitense - The New York times investe ancora sull’IA - Gemini è razzista? Google blocca la produzione delle immagini - Continua la battaglia legale tra OpenAI e Il The New York Times

Parola d’ordine: open source

Di |2024-03-15T09:05:16+01:001 Marzo , 2024|Articoli, News|

’utilizzo dei modelli open source consente lo sviluppo di applicazioni e chatbot da parte di aziende indipendenti, rappresentando una spinta notevole per questo mercato. L’aspetto finanziario gioca un ruolo fondamentale e l’utilizzo di questi modelli può significare una riduzione dei costi rispetto allo sviluppo di soluzioni personalizzate o all’acquisto di licenze per modelli proprietari. Ma non è solo una questione di risparmio finanziario. I modelli open source offrono anche una maggiore flessibilità e adattabilità, gli sviluppatori possono modificarli e personalizzarli per soddisfare le esigenze specifiche dell’azienda, consentendo una maggiore flessibilità nel design delle soluzioni di intelligenza artificiale.

UE: sfide economiche e strategie per l’IA

Di |2024-02-05T10:08:54+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

Nel mentre l'Unione europea si è trovata ad affrontare normativamente una rapida evoluzione nel campo dell'intelligenza artificiale generativa, come evidenziato dall'introduzione di un capitolo dedicato nell'AI Act, focalizzato su modelli avanzati come il GPT-4 e LaMDA, altro ed altrettanto complesso capitolo è la rincorsa alla necessità di competere globalmente su queste tecnologie. I fronti sono in sostanza due: quello dell’hardware (semiconduttori) di supporto e quello dello sviluppo di modelli IA europei. Lo scorso giugno la Commissione europea ha approvato un pacchetto di aiuti da 8,1 miliardi di euro di aiuti di Stato per la produzione di semiconduttori "Made in Europe".

Gli “strani” rapporti delle aziende di IA al vaglio della Federal Trade Commission

Di |2024-02-05T10:16:41+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa, News|

La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha avviato un'indagine approfondita sulle operazioni di investimento e le partnership nel campo dell'intelligenza artificiale generativa. L'attenzione è concentrata su colossi tecnologici come Alphabet, Amazon, Microsoft, Anthropic e OpenAI. Giovedì scorso, l'organo regolatore ha emesso richieste dettagliate alle cinque aziende, chiedendo informazioni approfondite sulla portata e sugli effetti dei loro investimenti. L'indagine si propone di esaminare i privilegi conferiti dagli investimenti delle grandi aziende nelle startup di intelligenza artificiale emergenti, valutando se tali accordi possano compromettere la concorrenza.

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