Gli “strani” rapporti delle aziende di IA al vaglio della Federal Trade Commission

La FTC degli Stati Uniti ha avviato un’indagine su investimenti e partnership nel campo dell’IA generativa, concentrandosi su Alphabet, Amazon, Microsoft, Anthropic e OpenAI. L’inchiesta esamina se tali accordi compromettano la concorrenza e distorcano l’innovazione.

un martelletto e una bilancia con sfondo la bandiera degli stati uniti

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La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha avviato un’indagine approfondita sulle operazioni di investimento e le partnership nel campo dell’intelligenza artificiale generativa. L’attenzione è concentrata su colossi tecnologici come Alphabet, Amazon, Microsoft, Anthropic e OpenAI. Giovedì scorso, l’organo regolatore ha emesso richieste dettagliate alle cinque aziende, chiedendo informazioni approfondite sulla portata e sugli effetti dei loro investimenti.

L’indagine si propone di esaminare i privilegi conferiti dagli investimenti delle grandi aziende nelle startup di intelligenza artificiale emergenti, valutando se tali accordi possano compromettere la concorrenza.

Lina Khan, presidente della FTC, ha dichiarato che lo studio si concentrerà sulla possibilità che gli investimenti e le partnership delle aziende dominanti possano aver distorto il settore dell’innovazione e minato il principio della concorrenza leale in un settore strategico fondamentale.

Amazon ha investito 4 miliardi di dollari in Anthropic a settembre, mentre Google ha aumentato la propria quota nella società al 10%. Microsoft è il principale finanziatore di OpenAI, con un investimento di circa 10 miliardi di dollari, e detiene un ruolo nel consiglio di amministrazione, anche se senza diritto di voto, dopo il ritorno di Sam Altman come CEO.

Le società coinvolte beneficiano della possibilità di integrare le tecnologie di intelligenza artificiale generativa sviluppate dalle startup nei loro servizi esistenti. Al contempo, le startup, grazie alle partnership con fornitori di servizi cloud, ottengono un accesso più conveniente alle risorse di rete e calcolo necessarie per addestrare e perfezionare i propri modelli.

La FTC, tra le varie richieste avanzate, vuole informazioni dettagliate sugli specifici accordi di investimento tra le società e su come le partnership influenzino il rilascio di prodotti, la concorrenza di mercato e il monitoraggio tecnologico. Le società hanno 45 giorni di tempo per rispondere alle richieste della FTC.

Tra le collaborazioni, quella tra Microsoft e OpenAI è la più nota, ma anche Google e Amazon hanno recentemente stipulato accordi multimiliardari con Anthropic, una startup di intelligenza artificiale di San Francisco fondata da ex leader di OpenAI.

Rima Alaily, vicepresidente e consulente legale generale di Microsoft, ha sottolineato che le partnership tra aziende indipendenti, come quella tra Microsoft e OpenAI, favoriscono la concorrenza e accelerano l’innovazione. La società ha dichiarato la disponibilità a fornire tutte le informazioni richieste dalla FTC per completare l’indagine.

Le altre società coinvolte come Anthropic e Amazon hanno rifiutato di commentare.

Questa mossa della FTC rappresenta un importante impegno dell’agenzia nel valutare attentamente le attività delle aziende di intelligenza artificiale e le loro strategie di espansione attraverso partnership, anziché acquisizioni dirette. L’indagine solleva preoccupazioni sulla possibilità che le aziende dominanti possano ottenere un’influenza troppo elevata nel settore ed un accesso privilegiato a tali risorse, che potrebbe mettere a rischio la concorrenza leale nel settore.

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