gemini

Sulla responsabilità dei contenuti diffamatori dell’IA

Di |2024-03-29T12:23:03+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

Joel Simon è il fondatore e direttore della Journalism Protection Initiative presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism, un'iniziativa volta ad esaminare le crescenti minacce al giornalismo e ai giornalisti sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, concentrandosi particolarmente sul fenomeno della disinformazione, della propaganda, della regolamentazione e delle politiche tecnologiche. Simon, in un articolo su Columbia Journalism Review, ha analizzato la responsabilità dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale in caso di output diffamatori, questione che diventa sempre più rilevante con la diffusione di questi sistemi. La sua analisi parte da uno studio dal titolo “Freedom of Speech and AI Output”, pubblicato, ad agosto 2023, sul Journal of Free Speech Law, condotto da Eugene Volokh professore di giurisprudenza dell'UCLA.

Apple vuole inserire l’IA di Google negli iPhone

Di |2024-03-20T12:27:10+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Apple e Google avrebbero stretto un accordo per incorporare l'intelligenza artificiale di Google Gemini nei prossimi iPhone, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questo consentirebbe ad Apple di offrire ai propri clienti funzionalità alimentate dall'intelligenza artificiale già con la prossima versione di iOS. L’azienda mira a introdurre funzionalità come la creazione di immagini e la scrittura di testi, rivoluzionando l'interazione degli utenti con i dispositivi e la creazione di contenuti, sia su dispositivi per operazioni di base sia nel cloud per compiti più complessi. Nell’accordo inoltre sarebbe previsto che Google diventi il motore di ricerca predefinito sul browser web Safari.

SØØn – Newsletter n°9 del 23 febbraio 2024

Di |2024-03-08T14:48:13+01:001 Marzo , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - Google vuole salvare o uccidere il giornalismo? - 725 siti pubblicano fake news artificiali - Parola d’ordine: open source - La persuasione occulta con l’IA: una ricerca statunitense - The New York times investe ancora sull’IA - Gemini è razzista? Google blocca la produzione delle immagini - Continua la battaglia legale tra OpenAI e Il The New York Times

Gemini è razzista? Google blocca la produzione delle immagini

Di |2024-03-08T14:47:40+01:001 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Giornalismo e IA|

Attraverso un post sul social X, Google ha annunciato il temporaneo blocco del suo nuovo modello di intelligenza artificiale, Gemini, nella produzione di immagini di persone, dichiarando: 'Stiamo già lavorando per risolvere i recenti problemi con la funzionalità di generazione delle immagini di Gemini. Mentre lo facciamo, metteremo in pausa la generazione delle immagini delle persone e presto pubblicheremo una versione migliorata'." La decisione è stata presa in seguito alla diffusione su social media di esempi di immagini generate dallo strumento, le quali raffiguravano figure storiche, come i papi e i padri fondatori degli Stati Uniti, in una varietà di etnie e generi. Ad esempio, una richiesta di immagini di vichinghi ha prodotto solo persone di colore vestite con abiti tradizionali dei guerrieri norreni.

L’IA nelle redazioni: lo studio del Tow Center for Digital Journalism

Di |2024-03-08T14:49:48+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA|

È uscito nei giorni scorsi su Columbia Journalism Review uno studio del The Tow Center for Digital Journalism at Columbia's Graduate School of Journalism, a firma Felix M.Simon, dal titolo “Artificial Intelligence in the News: How AI Retools, Rationalizes, and Reshapes Journalism and the Public Arena “ che tenta di fare il punto della situazione in relazione agli strumenti di IA nel giornalismo, suoi effetti e conseguenza, Di seguito una sintesi dei punti che abbiamo ritenuto più rilevanti per i nostri lettori, di un documento che varrebbe la pena essere integralmente letto. Le pressioni del mercato giocano un ruolo cruciale, con le testate giornalistiche ancora in fase di adattamento dopo il declino dei modelli di business tradizionali. Molti editori vedono nell'IA una potenziale salvezza da questa minaccia esistenziale, con la speranza di migliorare profitti e trovare nuovi modelli di business.

Bard cresce e diventa Gemini

Di |2024-02-16T12:22:50+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Tecnologia e applicazioni|

Da quando Google ha lanciato Bard, la sua piattaforma di intelligenza artificiale generativa, l'anno scorso, persone in tutto il mondo hanno adottato questo strumento. Bard è diventato uno strumento quotidiano per molti, facilitando varie attività. L'obiettivo principale di Bard è sempre stato fornire un accesso diretto ai modelli di intelligenza artificiale di Google. Con l'introduzione di Gemini, la nuova generazione di modelli più avanzati, questo obiettivo è ancora più tangibile. Pertanto, Google ha deciso di rinominare Bard semplicemente Gemini, cambio che riflette una trasformazione più ampia. Con Gemini, Google mira a offrire una gamma più ampia di funzionalità e servizi. Oltre all'interazione con il modello Pro 1.0 in più di 40 lingue.

SØØn – Newsletter n°1 del 12 ottobre 2023

Di |2024-02-19T16:18:28+01:0012 Ottobre , 2023|Riepiloghi|

SØØn vuol'essere un riepilogo settimanale di alcune delle numerose novità che evolvono continuamente il mondo dell'Intelligenza Artificiale. Non è possibile darne un resoconto completo o esaustivo, ci vorrebbero decine di pagine. Scegliamo quelle che possono riguardare, direttamente o indirettamente, il mondo intorno a noi, con particolare riferimento all'ecosistema informativo.

Arriva Gemini il rivale di GPT-4

Di |2024-03-06T13:53:58+01:0011 Ottobre , 2023|Tecnologia e applicazioni|

Google sta sviluppando Gemini, un modello di intelligenza artificiale , in collaborazione con divisioni chiave come DeepMind e Google Brain. Gemini mira a competere con GPT-4 di OpenAI e ha già rilasciato una versione preliminare ad alcune aziende selezionate. Secondo i rapporti, Gemini potrebbe superare GPT-4 in potenza di calcolo e prestazioni, rappresentando un notevole progresso nell'elaborazione del linguaggio naturale. Il modello si ispira al successo di Alpha Go e combina tecniche di intelligenza artificiale con straordinarie capacità linguistiche. Gemini è basato su un sistema multimodale, elabora simultaneamente dati di diverse tipologie come testi e immagini, promettendo funzionalità avanzate...

Torna in cima