Da quando Google ha lanciato Bard, la sua piattaforma di intelligenza artificiale generativa, l’anno scorso, persone in tutto il mondo hanno adottato questo strumento. Bard è diventato uno strumento quotidiano per molti, facilitando varie attività.

L’obiettivo principale di Bard è sempre stato fornire un accesso diretto ai modelli di intelligenza artificiale di Google. Con l’introduzione di Gemini, la nuova generazione di modelli più avanzati, questo obiettivo è ancora più tangibile. Pertanto, Google ha deciso di rinominare Bard semplicemente Gemini, cambio che riflette una trasformazione più ampia.

Con Gemini, Google mira a offrire una gamma più ampia di funzionalità e servizi. Oltre all’interazione con il modello Pro 1.0 in più di 40 lingue, compreso l’italiano, gli utenti possono esplorare due nuove esperienze: Gemini Advanced e un’applicazione mobile dedicata (attualmente non disponibile in Italia).

Gemini Advanced segna un significativo passo avanti nell’evoluzione dell’assistenza virtuale. Grazie al modello Ultra 1.0, offre capacità notevolmente potenziate, consentendo di affrontare compiti complessi che vanno dalla programmazione al ragionamento logico, dalla creazione di piani di studio personalizzati alla generazione di contenuti creativi.

Questo nuovo livello di intelligenza artificiale non solo consente conversazioni più dettagliate, ma è in grado di comprendere meglio il contesto delle richieste precedenti, offrendo un supporto più mirato e personalizzato.

Inoltre, Gemini Advanced è stato integrato nel piano Google One AI Premium, che offre agli abbonati accesso esclusivo a tutte le funzionalità avanzate dell’IA di Google, insieme a benefici come uno spazio di archiviazione di 2TB. Google ha posto una particolare attenzione sulla sicurezza e sulla fiducia degli utenti, implementando controlli rigorosi e miglioramenti continui basati sul feedback umano.

In Italia il piano è disponibile a 21,99 euro al mese e include i 2TB, ma Google ha dato la possibilità per testare il servizio di avere due mesi di prova senza costi.

Gemini non è più limitato ai computer desktop, ma è ora disponibile anche su dispositivi mobili attraverso una nuova app su Android e nell’app Google su Ios (a breve anche nel ns paese). Ciò consente agli utenti di sfruttare le capacità avanzate dell’IA mentre sono in viaggio, permettendo loro di digitare, parlare o inviare immagini per ottenere assistenza in qualsiasi momento e ovunque.

Il cambiamento significativo che l’azienda di Mountain View sta mettendo in atto, l’obiettivo finale di questo processo, è l’integrazione di Gemini in una vasta gamma di prodotti e servizi Google, dall’email ai documenti, dalle presentazioni ai fogli di calcolo, diventando così un ecosistema completo, supportando sia i prodotti di uso quotidiano che le piattaforme per sviluppatori e aziende.