Creare un chatbot potrebbe sembrare complesso, ma in realtà Jonathan Soma, professore di giornalismo dei dati presso la Columbia University, ha dimostrato come sia possibile realizzare un chatbot personalizzato in pochi semplici passaggi.

Attraverso una serie di conferenze video publicate su YouTube e sessioni di formazione, Soma ha illustrato ai giornalisti l’importanza e il potenziale dell’intelligenza artificiale nel migliorare la qualità e l’efficienza del giornalismo contemporaneo.

In particolare, ha fornito agli operatori dell’informazione gli strumenti e le conoscenze necessarie per sviluppare chatbot in grado di analizzare documenti complessi e rispondere in modo preciso a domande specifiche.

Il processo proposto da Soma si basa su un approccio metodologico rigoroso e strutturato. Inizialmente, i documenti vengono caricati in un sistema di elaborazione testi che assegna un identificatore numerico univoco a ciascun paragrafo, consentendo una sorta di indicizzazione del contenuto.

Successivamente, quando una domanda viene posta, la macchina converte la richiesta in una serie di numeri che riflettono il contesto e l’argomento della domanda stessa. Utilizzando questi numeri, il sistema individua quindi i paragrafi più rilevanti e significativi e li invia a un sistema di intelligenza artificiale per l’elaborazione della risposta.

Questo approccio non solo semplifica e ottimizza il processo di ricerca e analisi di informazioni complesse, ma consente anche di ottenere risposte precise e affidabili in tempi più rapidi rispetto ai metodi tradizionali.

Nonostante le differenze nelle modalità di implementazione, l’obiettivo fondamentale rimane sempre quello di fornire risposte accurate e pertinenti basate sui documenti analizzati.

Tuttavia, garantire l’accuratezza delle risposte dei chatbot rimane una sfida significativa e in continua evoluzione. Sebbene sia possibile creare rapidamente una prova di concetto, mantenere e migliorare la precisione delle risposte richiede un impegno costante e un lavoro collaborativo tra giornalisti, sviluppatori e esperti di intelligenza artificiale.

Per i giornalisti, l’utilizzo di queste tecnologie offre indubbi vantaggi, consentendo loro di accedere a un vasto pool di informazioni e di ottimizzare il processo di ricerca e analisi. Tuttavia, afferma Soma, è essenziale adottare un approccio critico e consapevole nell’interpretare le risposte dei chatbot.

Come sottolinea il professore, è fondamentale trattare tali risposte con lo stesso livello di scetticismo e rigorosità riservato alle affermazioni umane, verificandole e incrociandole con altre fonti per garantirne l’attendibilità e l’accuratezza.