trasparenza

YouTube: etichette per contenuti artificiali

Di |2024-04-12T12:10:37+02:0012 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

Con l’Intelligenza Artificiale cambia e si evolve il modo di costruire contenuti digitali che con l’introduzione di queste tecnologie possono essere resi così reali da essere poco identificabili: queste distorsioni sono importanti perché possono intaccare l’affidabilità delle informazioni, causando effetti gravi su vari aspetti della vita sociale, quali la politica e la libertà di espressione; di conseguenza emerge il bisogno di poter riconoscere l’origine dei contenuti. C2PA è un organismo no-profit con sede a Washington che vuole favorire la trasparenza online, attraverso lo sviluppo di un protocollo e apposite specifiche tecniche per apporre ai contenuti digitali informazioni relative alla loro provenienza.

Consiglio svizzero della stampa e nuove linee direttrici su IA e giornalismo

Di |2024-03-20T12:27:20+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Intelligenza Artificiale|

I sistemi di intelligenza artificiale generativa sono in grado di produrre contenuti (testi, immagini, suoni) molto convincenti e simili alla realtà e il loro utilizzo si sta sempre più intensificando, anche nel giornalismo. La legge svizzera non prevede un’istituzione di tipo ordinistico analoga al nostrano Ordine dei giornalisti con poteri di sorveglianza ed ammonimento con valore anche sostanziale (tra i poteri dell’Ordine, in un articolato procedimento, si può giungere alla radiazione del giornalista e quindi alla sua impossibilità di proseguire nella professione): in quel paese vige un sistema di autoregolamentazione, principalmente di natura etica e deontologica, che fa capo aI Consiglio svizzero della stampa.

SØØn – Newsletter n°9 del 23 febbraio 2024

Di |2024-03-08T14:48:13+01:001 Marzo , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - Google vuole salvare o uccidere il giornalismo? - 725 siti pubblicano fake news artificiali - Parola d’ordine: open source - La persuasione occulta con l’IA: una ricerca statunitense - The New York times investe ancora sull’IA - Gemini è razzista? Google blocca la produzione delle immagini - Continua la battaglia legale tra OpenAI e Il The New York Times

725 siti pubblicano fake news artificiali

Di |2024-03-08T14:36:28+01:001 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo e IA|

NewsGuard è una società che si occupa di analisi dei media, sicurezza e intelligenza artificiale e si impegna nella battaglia contro la disinformazione e nella promozione della trasparenza e dell'accuratezza nel panorama delle notizie online. Fondata nel 2018 da Steven Brill e Gordon Crovitz, NewsGuard ha sviluppato un sistema di valutazione che assegna punteggi di affidabilità ai siti web. Il processo di valutazione di NewsGuard coinvolge un team di giornalisti professionisti che esaminano e valutano manualmente migliaia di siti web secondo nove criteri fondamentali, tra cui l'accuratezza delle informazioni, la trasparenza delle fonti, l'etica editoriale e il riconoscimento dei contenuti pubblicitari.

Parola d’ordine: open source

Di |2024-03-15T09:05:16+01:001 Marzo , 2024|Articoli, News|

’utilizzo dei modelli open source consente lo sviluppo di applicazioni e chatbot da parte di aziende indipendenti, rappresentando una spinta notevole per questo mercato. L’aspetto finanziario gioca un ruolo fondamentale e l’utilizzo di questi modelli può significare una riduzione dei costi rispetto allo sviluppo di soluzioni personalizzate o all’acquisto di licenze per modelli proprietari. Ma non è solo una questione di risparmio finanziario. I modelli open source offrono anche una maggiore flessibilità e adattabilità, gli sviluppatori possono modificarli e personalizzarli per soddisfare le esigenze specifiche dell’azienda, consentendo una maggiore flessibilità nel design delle soluzioni di intelligenza artificiale.

Procedura di contestazione del Garante della Privacy ad OpenAI

Di |2024-02-05T10:18:56+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa, News|

L’impegno del Garante della Privacy per garantire la protezione dei dati degli utenti italiani che utilizzano ChatGpt, è ancora in corso. A fine marzo scorso, il Garante Privacy italiano aveva identificato seri rischi per la privacy degli utenti di Open AI, portando alla temporanea limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani e al blocco di ChatGpt nel paese. In risposta, Open AI aveva temporaneamente oscurato la piattaforma. Il blocco era durato un mese, con il ripristino di ChatGpt alla fine di aprile, dopo che OpenAI aveva apportato alcune delle modifiche richieste dal Garante su alcuni degli aspetti critici. Da quel momento, il Garante ha richiesto a OpenAI di conformarsi a una serie di regole per adeguarsi al contesto legislativo europeo, contestualmente, ha però avviato un'istruttoria.

Anche l’Italia avrà la sua intelligenza artificiale

Di |2024-02-05T10:30:49+01:0026 Gennaio , 2024|Articoli, News, Tecnologia e applicazioni|

Considerando l'evoluzione delle principali aziende tecnologiche americane come Microsoft, Google e Amazon, che hanno investito ingenti risorse nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, e considerando anche le iniziative di altri paesi, in particolare della Cina, anche per gli altri paesi emerge la necessità di attivarsi per un ruolo di primo piano nel progresso di queste nuove tecnologie. Anche l'Italia ha preso una posizione attiva con l’iniziativa da parte di iGenius, un'azienda specializzata nello sviluppo di prodotti basati sull'intelligenza artificiale per semplificare l'interazione tra persone e dati e Cineca, un Consorzio Interuniversitario che gestisce uno dei più potenti supercomputer al mondo “Leonardo”, che hanno ufficialmente presentato il progetto "Modello Italia".

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