stati uniti

Crescono le cause contro OpenAI per la violazione del copyright

Di |2024-04-04T09:48:40+02:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

Nel mese di febbraio 2024, The Intercept, Raw Story e AlterNet hanno presentato azioni legali presso il tribunale distrettuale meridionale di New York contro OpenAI, rappresentate dallo studio legale Loevy & Loevy. Questi siti accusano ChatGPT di riprodurre proprie opere giornalistiche protette da copyright senza nemmeno fornire informazioni fondamentali come gli autori, i titoli, i diritti d'autore o i termini di utilizzo di tali opere. Tale mancanza di attribuzione aggraverebbe la violazione dei diritti degli autori e del rispetto delle norme sul copyright. Infatti i legali lamentano che ChatGPT replica letteralmente o quasi letteralmente i propri contenuti senza fornire le necessarie informazioni sul copyright.

Apple vuole inserire l’IA di Google negli iPhone

Di |2024-03-20T12:27:10+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Apple e Google avrebbero stretto un accordo per incorporare l'intelligenza artificiale di Google Gemini nei prossimi iPhone, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questo consentirebbe ad Apple di offrire ai propri clienti funzionalità alimentate dall'intelligenza artificiale già con la prossima versione di iOS. L’azienda mira a introdurre funzionalità come la creazione di immagini e la scrittura di testi, rivoluzionando l'interazione degli utenti con i dispositivi e la creazione di contenuti, sia su dispositivi per operazioni di base sia nel cloud per compiti più complessi. Nell’accordo inoltre sarebbe previsto che Google diventi il motore di ricerca predefinito sul browser web Safari.

Elon Musk fa causa ad OpenAI

Di |2024-03-08T14:15:41+01:008 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Giornalismo e IA|

Elon Musk ha presentato una causa legale contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, affermando che l'azienda ha abbandonato la sua missione originaria di sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale a beneficio dell'umanità in modalità non profit. La causa è stata depositata lo scorso 29 febbraio presso un tribunale di San Francisco: sì, è proprio lo stesso Elon Musk che nel 2015 ha co-fondato OpenAI con Altman, e il presidente di OpenAI Greg Brockman, ma che attualmente non detiene più una partecipazione nella società. Le accuse avanzate da Musk includono: violazione del contratto, violazione del dovere fiduciario e pratiche commerciali sleali da parte di OpenAI.

Londra crea l’AI Safety Institute per affrontare i rischi dei modelli di IA

Di |2024-02-16T11:21:49+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa|

L'AI Safety Institute, l'organizzazione dedicata alla sicurezza nell'utilizzo e nello sviluppo dell'intelligenza artificiale inglese presentata dal primo ministro Rishi Sunak lo scorso anno, ha reso pubblici i primi risultati della sua ricerca sui modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), alla base di strumenti come i chatbot e i generatori di immagini. I modelli LLM hanno dimostrato di essere vulnerabili all'inganno e alla manipolazione, aprendo la porta a possibili abusi. Sui modelli testati è emerso il grave rischio che potrebbero assistere nella pianificazione di attacchi informatici. Un esempio emblematico emerso dalla ricerca è l'identificazione di un modello capace di generare personaggi sui social media per diffondere disinformazione in modo altamente convincente ed efficiente.

Gli “strani” rapporti delle aziende di IA al vaglio della Federal Trade Commission

Di |2024-02-05T10:16:41+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa, News|

La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha avviato un'indagine approfondita sulle operazioni di investimento e le partnership nel campo dell'intelligenza artificiale generativa. L'attenzione è concentrata su colossi tecnologici come Alphabet, Amazon, Microsoft, Anthropic e OpenAI. Giovedì scorso, l'organo regolatore ha emesso richieste dettagliate alle cinque aziende, chiedendo informazioni approfondite sulla portata e sugli effetti dei loro investimenti. L'indagine si propone di esaminare i privilegi conferiti dagli investimenti delle grandi aziende nelle startup di intelligenza artificiale emergenti, valutando se tali accordi possano compromettere la concorrenza.

Torna in cima