Secondo quanto riferito dai dirigenti del giornale statunitense Axios, Il The New York Times testerà l’impiego dell’IA generativa per assistere gli inserzionisti nella selezione dei migliori spazi editoriali per i loro messaggi promozionali.
L’obiettivo è ottimizzare l’efficacia delle campagne pubblicitarie e raggiungere con maggiore precisione i potenziali consumatori.
Il progetto, in fase di sviluppo dalla seconda metà del 2024, coinvolgerà un gruppo selezionato di investitori pubblicitari, con i primi casi studio che saranno monitorati internamente dal giornale.
Joy Robins, responsabile globale della pubblicità del Times, ha commentato: “Questo dimostra chiaramente che crediamo che l’IA generativa sia un fattore abilitante e possa essere un elemento efficace per la nostra attività se utilizzato in modo responsabile”.
La nuova tecnologia, sviluppata internamente al Times, fornirà suggerimenti su dove una campagna pubblicitaria potrebbe ottenere il massimo rendimento in base al suo messaggio o agli obiettivi prefissati. Inoltre, sarà in grado di individuare un pubblico di nicchia in base ai suoi interessi, aspirazioni e opinioni, cosa prima non facilmente identificabili e pptrà aiutare gli inserzionisti a evitare allineamenti potenzialmente scomodi con contenuti che non si adattano ai loro obiettivi di messaggistica.
Mohit Lohia, vicepresidente senior e capo della missione pubblicitaria digitale del Times, ha affermato che attualmente stanno sperimentando diversi modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), inclusi modelli aziendali e open source, per alimentare questo nuovo strumento. La tecnologia sarà compatibile con qualsiasi LLM.
Il The New York Times ha uno dei più vasti pubblici di notizie a livello globale, con oltre 10 milioni di abbonati paganti e più di 100 milioni di lettori registrati. Questa portata, combinata con contenuti di alta qualità e dati ben organizzati, fornisce una solida base per sperimentare nuovi prodotti di IA generativa, nel dipartimento pubblicitario del NYT.
Il giornale ha già sviluppato diverse soluzioni di targeting pubblicitario contestuale basate sui dati proprietari raccolti dagli utenti, inclusa una tecnologia in grado di indirizzare gli annunci in base al sentiment. Tuttavia, queste offerte richiedono agli inserzionisti di specificare esplicitamente i criteri di targeting prima della pubblicazione delle loro campagne, rendendo più complessa l’ottimizzazione istantanea.
Questa iniziativa arriva in un momento di calo delle entrate pubblicitarie per il NYT, con un calo dell’8,4% nel trimestre più recente del 2023. L’intelligenza artificiale rappresenta quindi una possibile soluzione per stabilizzare i ricavi e rafforzare il modello di business del quotidiano.
L’utilizzo dell’IA per la pubblicità è ancora relativamente inesplorato. Il successo di questo progetto potrebbe avere un impatto significativo sull’industria editoriale, aprendo nuove vie per la pianificazione e la gestione delle campagne pubblicitarie.
Questa iniziativa sottolinea ulteriormente l’attenzione che il Times dedica all’intelligenza artificiale. Va ricordato che a dicembre scorso aveva annunciato l’apertura di AI initiatives, un insieme di iniziative rivolte all’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale nel giornale, introducendo una nuova figura nella sua redazione: il Direttore Editoriale delle Iniziative legate all’Intelligenza Artificiale, nominando per questo ruolo Zach Seward.
Tale importanza è stata evidenziata anche direttamente dall’editore Sulzberger in un’intervista rilasciata al Reuters Institute for the Study of Journalism, in cui aveva dichiarato: «Questa tecnologia offre un grande potenziale sia al mondo che alla professione del giornalismo».