Immagine realizzata con IA Dall-E

Quella di uomo vs macchina è una disputa senza tempo, la sfida da affrontare oggi è sicuramente con intelligenza artificiale, se di sfida possiamo parlare.

I quesiti che tutti noi ci poniamo sono: Quale sarà l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla nostra società e sul mondo del lavoro? Questa nuova tecnologia è una minaccia o un’opportunità?

Per rispondere a queste domande è prima di tutto necessario analizzare l’IA nelle sue caratteristiche di formazione e nei campi in cui essa viene impiegata.

L’ Artificial Intelligence (IA) è una disciplina che si concentra sullo sviluppo di algoritmi e sistemi in grado di compiere azioni, che solitamente richiederebbero l’intervento umano.

Questi comportamenti possono essere di vario genere:

  • comprensione del linguaggio naturale
  • analisi dei dati
  • prevedibilità del comportamento umano
  • risoluzione di problemi complessi

le tecniche di IA sono innumerevoli, quelle più comuni sono:

  • Apprendimento automatico: si basa sull’alimentazione di un modello di dati per farlo apprendere come effettuare una determinata attività.
  • Rete neurale artificiale: modelli ispirati al funzionamento del cervello umano, che possono essere addestrati per svolgere compiti complessi.
  • Analisi delle decisioni: utilizza algoritmi matematici per supportare il prendere decisioni in base ai dati.
  • Sistemi esperti: basati su regole che simulano il comportamento di un esperto umano.
  • Apprendimento per rinforzo: l’AI impara attraverso la ricezione di premi e punizioni per comportamenti specifici.
  • Processamento del linguaggio naturale: l’AI elabora e comprende il linguaggio umano, come le richieste e le risposte in una conversazione.

Tra queste citate va data maggior importanza all’apprendimento automatico (Machine Learning) che si concentra sulla creazione di algoritmi, che possono apprendere automaticamente da dati, fare previsioni, prendere decisioni senza essere esplicitamente programmati.

Ci sono tre tipi principali di apprendimento automatico: apprendimento supervisionato, non supervisionato e di rinforzo.

Il Machine Learning gioca un ruolo importante in molte applicazioni, come la previsione delle tendenze dei prezzi delle azioni, la diagnostica medica, il riconoscimento delle immagini e delle voci, e la classificazione del testo.

Quando si parla di Intelligenza Artificiale però non si può non toccare aspetti etici e sociali come quelli legati al lavoro e all’occupazione.

Il Timore che l’utilizzo dell’IA possa sostituire l’uomo sono giustificati dal fatto che la metà delle attività lavorative di oggi potrebbe essere automatizzata entro il 2055, qualsiasi tipo di lavoro che ci circonda infatti è soggetto ad automazione parziale.

Il ruolo di ogni professionista è apprendere tutte le funzionalità e le possibilità che l’IA offre, ed utilizzarla per migliorare le proprie attività.

Il compito affidato alle IA, quindi, non è quello di sostituire l’uomo, ma affiancarlo nelle sue attività per una maggior efficienza e precisione del lavoro.

La varietà dei sistemi di IA è considerevole, tra quelli più famosi ed utilizzati bisogna citare un’intelligenza artificiale conversazionale, Chat GPT (Generative Pretrained Transformer) strumento di elaborazione del linguaggio naturale, ideato da OpenAI con lo scopo di aiutare gli utenti a interagire in modo più semplice con le macchine.

Utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso.

La tecnologia NLP (Natural Language Processing) consente di comprendere i modelli e le sfumature del linguaggio umano, che è essenziale per generare risposte pertinenti e coerenti.

Ciò è possibile grazie all’uso di algoritmi di machine learning, che vengono addestrati su una grande quantità di dati di testo.

In quali ambiti, quindi, può essere utilizzata Chat GPT?

  • Nei servizi clienti per la gestione delle domande comuni
  • Nella traduzione linguistica abilitando ad una traduzione più fluida
  • Nella scrittura creativa
  • Per migliorare gli assistenti personali e virtuali
  • Nell’istruzione per creare esperienze di apprendimento interattive
  • Per condurre sondaggi

Le potenzialità di chat GPT sono enormi, quelle descritte in precedenza infatti sono solo alcuni degli ambiti di applicazione del sistema.

Un’intelligenza artificiale artistica è invece Midjourney, è in grado di creare immagini inedite a partire da descrizioni testuali.

Un’IA addestrata ad elaborare miliardi di immagini e testi per restituire un risultato artistico.

Il funzionamento è molto semplice e alla portata di tutti, i risultati ottenuti con semplice descrizione (prompt) sono incredibili e le immagini che si ottengono sono in alta definizione.

Midjourney però è stato ideato anche per essere utilizzato direttamente dagli artisti per i loro lavori, l’IA potrà essere utilizzata per obiettivi diversi:

  • come ispirazione per realizzare un nuovo elaborato, attraverso una qualsiasi altra tecnica;
  • per creare un progetto finito con il photobashing, ossia la tecnica di fondere fotografie, elementi di grafica 3D, digital painting e in questo caso anche le immagini proposte dall’intelligenza artificiale.

L’IA può aiutare l’artista ad aggiungere varietà stilistica al lavoro e fornire velocemente diverse varianti del medesimo concept.

La corsa all’ intelligenza artificiale non poteva di certo esclude il colosso Google, che l’8 febbraio 2023, ha lanciato Google Bard intelligenza artificiale generativa.

Bard si avvale di modelli e tecnologie linguistiche all’avanguardia, tra cui La MDA di Google che consente alla chatbot di comprendere e rispondere agli input in linguaggio naturale con un’elevata precisione.

È dal 2017 che Google lavora a questo progetto, ma la presentazione avvenuta l’8 febbraio 2023, ha per ora portato risultati negativi a causa di un errore di risposta della stessa IA.

Durante la presentazione è stato chiesto all’IA Bard di spiegare ad un bambino di nove anni come funzionasse il telescopio spaziale JWST lanciato alla fine del 2021.

Tra le varie informazioni fornite vi era anche quella, che il telescopio spaziale JWST era stato il primo a scattare le foto di un pianeta fuori dal nostro sistema solare.

Gli esperti hanno subito evidenziato che in realtà le prime immagini di esopianeti furono scattate 18 anni prima che JWST iniziasse le proprie osservazioni dell’Universo.

Questo errore grossolano ha portato non solo ad un crollo in borsa di Google, ma soprattutto ad una riflessione importante riguardante l’IA.

Le attuale versioni di questi sistemi attingono a una grande raccolta di informazioni che non sono verificate; infatti, i loro algoritmi utilizzando un approccio per lo più probabilistico, non hanno coscienza di ciò che dicono e non hanno strumenti adeguati ad evitare errori.

La domanda da porre è quindi come e cosa bisogna fare per ridurre la possibilità di errore?

I dubbi sulle capacità del sistema sono ancora tanti.

Dovrà essere l’uomo con le proprie capacità ad utilizzare con coscienza queste nuovi strumenti, comprendendone possibilità e limiti.