Come le altre testate giornalistiche di prestigio di cui abbiamo discusso nella nostra precedente Newsletter, anche il Worcester News, tra i più antichi giornali inglesi, sta adottando l’innovazione introducendo l’intelligenza artificiale nelle proprie redazioni.

Nel corso dell’ultimo anno, il giornale ha annunciato di aver reclutato otto reporter “assistiti dall’intelligenza artificiale” in diverse redazioni sparse per tutto il paese, che utilizzano un sistema fornito da Newsquest, una società di media inglese.

Va immediatamente sottolineato che la soluzione sviluppata da Newsquest non genera autonomamente contenuti, ma è necessario che un giornalista esperto inserisca le informazioni nella piattaforma, che vengono successivamente modificate e ottimizzate dal sistema automatizzato.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale sfrutta le capacità di modelli generativi avanzati, come ChatGPT, semplificando attività di routine come la trascrizione dei verbali delle riunioni del consiglio locale e la trasformazione dei dati grezzi in notizie nel tipico stile editoriale.

L’obiettivo principale è migliorare l’efficienza in termini di tempo e garantire l’accuratezza dei reportage di routine, permettendo ai giornalisti umani di concentrarsi su compiti più complessi e investigativi.

Jody Doherty-Cove capo dell’intelligenza artificiale editoriale presso Newsquest prevede che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come strumento nelle redazioni diventerà diffuso e incontestato, ha quindi affermato: “In futuro, il termine ‘reporter basato sul sistema di intelligenza artificiale’ sarà ridondante tanto quanto oggi lo è il termine ‘reporter assistito da Internet'” […] “Internet ha aiutato i giornalisti a trovare informazioni e a creare storie più ricche, e anche l’intelligenza artificiale offre questi vantaggi”.

Considerando le numerose perplessità e paure, quando si parla dell’IA nelle testate giornalistiche, Stephanie Preece, direttrice del Worcester News, ha affermato “L’intelligenza artificiale non può essere sulla scena di un incidente, in tribunale, in una riunione del consiglio, non può visitare una famiglia in lutto o guardare qualcuno negli occhi e dire che sta mentendo. Tutto ciò che fa è dare ai giornalisti la libertà di fare di più”, […] “Invece di evitarlo o di averne paura, stiamo dicendo che l’intelligenza artificiale è qui per restare – quindi come possiamo sfruttarla?”

Dalle parole della direttrice si evince che l’IA non può sostituire i giornalisti perché mancante di quegli elementi umani essenziali nel giornalismo, come la presenza fisica agli eventi, la partecipazione a interviste di persona e l’interazione con le persone sul campo, ma costituisce uno strumento prezioso che fornisce ai giornalisti più tempo e risorse per concentrarsi su questi aspetti essenziali, innalzando complessivamente la qualità del loro ruolo.

La stessa Newsquest, riconoscendo le preoccupazioni ed i pericoli legati alle imprecisioni dell’intelligenza artificiale, ha implementato diverse misure di salvaguardia, tra cui una formazione approfondita per gli utenti ed un codice di condotta.