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Il 18 gennaio, presso Palazzo Chigi, si è tenuto un incontro tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e Bill Gates, per discutere sulle sfide e le opportunità legate all’intelligenza artificiale. Alla riunione ha partecipato anche Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’Informazione, noto esperto di etica delle tecnologie e intelligenza artificiale.

L’evento ha costituito un momento di riflessione per un’analisi approfondita dei rischi e delle opportunità derivanti dalle nuove tecnologie, con particolare attenzione al contesto italiano. Giorgia Meloni e Padre Paolo Benanti hanno accolto Bill Gates e hanno guidato la discussione su come gestire in modo proattivo i cambiamenti futuri indotti dall’IA, anziché subirli.

Da alcune dichiarazioni rilasciate da Benanti dopo l’incontro è emerso che durante il colloquio, sono state sollevate le principali preoccupazioni riguardo al potenziale pericolo che l’intelligenza artificiale rappresenta per l’informazione e per il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche, sottolineando  la necessità di difendere la figura del giornalista, evitando che diventi marginale nella produzione delle notizie, e ha esortato a garantire un adeguato sostegno al settore dell’editoria, specialmente nel difficile rapporto con le grandi aziende tecnologiche.

Mentre Bill Gates, da tecnologo ha soprattutto sottolineato i grandi vantaggi che possono arrivare dalla ottimizzazione di alcuni processi.  Per quanto riguarda i rischi, per Gates, l’importante è che queste tecnologie siano “nelle mani giuste”.

Tali argomenti sono stati trattati, dallo stesso Benanti durante l’ audizione in commissione di Vigilanza Rai, sempre del 18 gennaio sull’avvio dei lavori della task force focalizzata su editoria e intelligenza artificiale. L’obiettivo della task force è quello di affrontare le sfide dello sviluppo tecnologico in modo sostenibile e umano-centrico, puntando a valorizzare il lavoro umano nell’era dell’IA

Il presidente della commissione ha enfatizzato l’importanza di formare figure tecniche in grado di utilizzare l’IA responsabilmente.

Tra i punti critici, la protezione della stampa e dei giornalisti è emersa come prioritaria.

Padre Benanti ha ribadito la necessità di ascoltare le voci di giornalisti, editori e attori tecnologici, evidenziando le sfide derivanti dalle grandi aziende tecnologiche che attualmente non rispondono alle logiche degli editori.

Altre questioni sollevate, durante l’audizione, includono l’implementazione di sistemi di filigrana digitale (watermark) per il riconoscimento di contenuti prodotti da IA e la gestione del copyright. La discussione ha evidenziato le sfide nel rendere efficaci questi strumenti, considerando la facilità con cui la filigrana può essere aggirata e la difficoltà nel riconoscere i contenuti generati da IA.

Ritornando all’incontro con Bill Gates è solo l’ultimo di una serie di incontri della Presidente del Consiglio sul tema dell’intelligenza artificiale, che include confronti con leader come il primo ministro inglese Rishi Sunak, il patron di Tesla Elon Musk ed il co-fondatore di Linkedin, Reid Hoffman.