giornalismo

Finacial Times concede i suoi dati ad OpenAI in cambio dei link alle fonti

Di |2024-06-04T16:23:39+02:0029 Aprile , 2024|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA, Intelligenza Artificiale, News|

OpenAI ha recentemente stretto un accordo con il Financial Times per l'accesso ai suoi dati, ampliando così la sua rete di collaborazioni con le testate giornalistiche, rete che attualmente include Associated Press, Axel Springer, Le Monde e Prisa Media. Questo accordo consentirà a OpenAI di utilizzare il materiale del FT per l'addestramento dei suoi modelli, avanzando ulteriormente nelle tecnologie di intelligenza artificiale generativa. OpenAI potrà inoltre utilizzare il materiale del FT per fornire ai suoi utenti brevi riassunti degli articoli, con collegamenti diretti al sito FT.com, offrendo così un accesso immediato alle fonti originali per i suoi milioni di utenti in tutto il mondo.

Limitare le fake news senza limitare la libertà di stampa

Di |2024-04-12T11:52:14+02:0012 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

Il 2024 si preannuncia come un anno denso di elezioni nazionali in un numero record di paesi, sollevando preoccupazioni riguardo alla diffusione della disinformazione e alla disponibilità di notizie fondate per gli elettori. Il Center for News, Technology & Innovation, un centro di ricerca politica globale indipendente, ha condotto uno studio sulle politiche riguardanti le false notizie attuate o proposte in 31 paesi nel periodo compreso tra il 2020 e il 2023. Tale studio rivela che il testo di 32 atti legislativi offre scarso supporto alla tutela delle notizie basate sui fatti e, in molti casi, favorisce il controllo governativo sui media. La mancanza di garanzie in queste leggi rischia di limitare le libertà di stampa e giornalistiche in un anno elettorale cruciale.

Consiglio svizzero della stampa e nuove linee direttrici su IA e giornalismo

Di |2024-03-20T12:27:20+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Intelligenza Artificiale|

I sistemi di intelligenza artificiale generativa sono in grado di produrre contenuti (testi, immagini, suoni) molto convincenti e simili alla realtà e il loro utilizzo si sta sempre più intensificando, anche nel giornalismo. La legge svizzera non prevede un’istituzione di tipo ordinistico analoga al nostrano Ordine dei giornalisti con poteri di sorveglianza ed ammonimento con valore anche sostanziale (tra i poteri dell’Ordine, in un articolato procedimento, si può giungere alla radiazione del giornalista e quindi alla sua impossibilità di proseguire nella professione): in quel paese vige un sistema di autoregolamentazione, principalmente di natura etica e deontologica, che fa capo aI Consiglio svizzero della stampa.

Continua la querelle tra Il The New York Times e OpenAI – Microsoft

Di |2024-03-08T14:36:03+01:008 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo e IA|

È un botta e risposta oramai tra il The New York Times OpenAI e Microsoft, dal 27 dicembre 2023, quando il Times ha avviato azioni legali contro le due aziende, accusandoli di violazione di copyright. Secondo l'accusa, l'utilizzo dei chatbot sta erodendo la posizione dei tradizionali media come fonti affidabili di notizie. la scorsa settimana OpenAI ha presentato una mozione presso il tribunale federale di Manhattan, Anche Microsoft ha replicato presentando lunedì una mozione, al tribunale distrettuale degli Stati Uniti presso il distretto meridionale di New York, chiedendo al giudice di rigettare alcune parti della causa intentata dal giornale. Microsoft ha affermato che i modelli linguistici di grandi dimensioni, non hanno avuto un impatto negativo sul mercato delle notizie o sui materiali utilizzati per il loro addestramento.

SØØn – Newsletter n°8 del 23 febbraio 2024

Di |2024-03-08T14:48:51+01:0023 Febbraio , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - La visione sull’IA del The New York Times - Le controversie sul copyright nell’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale - IA e disinformazione: 20 big tech firmano un accordo a Monaco - Reddit vende i dati degli utenti all’IA - Anche OpenAI ha il suo text to video: nasce Sora

La visione sull’IA del The New York Times

Di |2024-03-08T14:37:24+01:0023 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo e IA|

«Riesci a immaginare un mondo in cui ogni articolo che produciamo è tradotto in tutte le lingue della Terra? Possiamo ed è emozionante. Riesci a immaginare un mondo in cui ogni articolo che scriviamo viene automaticamente trasformato in audio e ogni podcast che creiamo viene automaticamente trasformato in testo? Possiamo ed è emozionante. Renderà il nostro giornalismo più accessibile a più persone che mai.» Sono queste alcuni dei concetti espressi da A.G. Sulzberger, editore del The New York Times, in un’intervista esclusiva rilasciata al Reuters Institute for the Study of Journalism curata dal giornalista Eduardo Suarez. Concetti e parole che prefigurano una nuova strada per l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle redazioni, superando le paure emozionali e i determinismi tecnologici.

L’IA nelle redazioni: lo studio del Tow Center for Digital Journalism

Di |2024-03-08T14:49:48+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA|

È uscito nei giorni scorsi su Columbia Journalism Review uno studio del The Tow Center for Digital Journalism at Columbia's Graduate School of Journalism, a firma Felix M.Simon, dal titolo “Artificial Intelligence in the News: How AI Retools, Rationalizes, and Reshapes Journalism and the Public Arena “ che tenta di fare il punto della situazione in relazione agli strumenti di IA nel giornalismo, suoi effetti e conseguenza, Di seguito una sintesi dei punti che abbiamo ritenuto più rilevanti per i nostri lettori, di un documento che varrebbe la pena essere integralmente letto. Le pressioni del mercato giocano un ruolo cruciale, con le testate giornalistiche ancora in fase di adattamento dopo il declino dei modelli di business tradizionali. Molti editori vedono nell'IA una potenziale salvezza da questa minaccia esistenziale, con la speranza di migliorare profitti e trovare nuovi modelli di business.

Italiani ottimisti sull’IA

Di |2024-02-05T10:21:21+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo e IA, News|

Un'indagine recente condotta per conto di Readly, l’azienda che produce app di abbonamento a riviste e quotidiani digitali, ha fornito un interessante approfondimento sulle opinioni degli italiani riguardo all'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA). Nonostante l'entusiasmo per l'adozione dell'IA in settori quali medicina e domotica, sorgono preoccupazioni per la sua implementazione in ambiti come giornalismo, scuola e finanza. I risultati indicano che quasi la metà degli italiani nutre aspettative positive sull'utilizzo dell'IA nel campo medico, con solo il 16% che esprime preoccupazioni per possibili conseguenze negative. Tra gli entusiasti figurano i giovani tra i 18 e i 29 anni (49%) e gli individui oltre i 60 anni (47%), mentre gli uomini mostrano una maggiore propensione a fidarsi dell'IA rispetto alle donne (35% contro 25%).

La politica italiana sui temi dell’IA

Di |2024-03-08T14:53:01+01:0026 Gennaio , 2024|Articoli, Giornalismo e IA, News|

Il 18 gennaio, presso Palazzo Chigi, si è tenuto un incontro tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e Bill Gates, per discutere sulle sfide e le opportunità legate all'intelligenza artificiale. Alla riunione ha partecipato anche Padre Paolo Benanti, Presidente della Commissione sull’Intelligenza Artificiale per l’Informazione, noto esperto di etica delle tecnologie e intelligenza artificiale. L'evento ha costituito un momento di riflessione per un'analisi approfondita dei rischi e delle opportunità derivanti dalle nuove tecnologie, con particolare attenzione al contesto italiano. Giorgia Meloni e Padre Paolo Benanti hanno accolto Bill Gates e hanno guidato la discussione su come gestire in modo proattivo i cambiamenti futuri indotti dall'IA, anziché subirli.

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