La Carta di Parigi sull’intelligenza artificiale e il giornalismo, lanciata il 10 novembre 2023 in occasione del Forum per la pace di Parigi da Reporter Senza Frontiere (RSF) e 16 organizzazioni partner, segna un passo fondamentale nel definire il rapporto tra intelligenza artificiale e giornalismo.

Questo documento, il primo nel suo genere, è stato creato con l’intento di stabilire norme etiche e principi che i giornalisti e le redazioni di tutto il mondo possono adottare e applicare nel loro lavoro quotidiano con le tecnologie.

I lavori preparatori della Carta già avviati a luglio 2023 hanno visto la partecipazione di una commissione di esperti, tra cui la giornalista Maria Ressa, premio Nobel per la pace nel 2021, che ha presieduto il comitato di 32 figure di spicco provenienti da 20 paesi diversi, tutti esperti sia nel campo del giornalismo sia nell’IA.

Questo documento si pone come una risposta diretta alle sfide e alle opportunità che l’IA presenta per il giornalismo. L’obiettivo è di proteggere l’integrità delle notizie e delle informazioni e preservare il ruolo sociale del giornalismo, riconoscendo che l’IA, con le sue potenzialità di trasformazione, può sia offrire nuove opportunità che minacciare l’affidabilità dell’informazione.

La Carta stabilisce dieci principi fondamentali:

  1. Guida Etica: L’etica giornalistica deve guidare l’uso della tecnologia nei media.
  2. Priorità all’Agenzia Umana: Le decisioni umane devono rimanere centrali nel giornalismo.
  3. Valutazione Indipendente: I sistemi di IA nel giornalismo devono essere valutati in modo indipendente.
  4. Responsabilità dei Contenuti: I media sono responsabili per i contenuti pubblicati, anche quando usano l’IA.
  5. Trasparenza nell’Uso dell’IA: I media devono essere trasparenti nell’uso dei sistemi di IA.
  6. Origine e Tracciabilità dei Contenuti: I media devono garantire l’autenticità e la provenienza dei contenuti.
  7. Distinzione tra Contenuti Autentici e Sintetici: È essenziale distinguere chiaramente tra contenuti reali e quelli generati o modificati dall’IA.
  8. Sostegno alla Diversità e Integrità dell’Informazione: La personalizzazione e la raccomandazione dei contenuti guidati dall’IA devono promuovere la diversità e l’integrità delle informazioni.
  9. Impegno nella Governance dell’AI: Giornalisti e organi di supporto al giornalismo devono partecipare attivamente nella governance dell’AI.
  10. Sostegno ai Fondamenti Etici ed Economici del Giornalismo: È fondamentale difendere i principi etici ed economici del giornalismo nelle interazioni con i fornitori di IA.

Maria Ressa (EO e redattore esecutivo di Rappler, un social network di notizie), in particolare, ha sottolineato la doppia faccia dell’IA come fonte di potenziale arricchimento ma anche di rischio per l’integrità dell’informazione. Ha evidenziato che l’innovazione tecnologica, senza una guida etica, non porta automaticamente al progresso.

“L’intelligenza artificiale potrebbe fornire notevoli servizi all’umanità, ma ha chiaramente il potenziale per amplificare la manipolazione delle menti a proporzioni senza precedenti nella storia. […] Oggi più che mai il giornalismo necessita di un fondamento etico solido e ampiamente riconosciuto. Insieme ai nostri partner, invitiamo giornalisti, redattori e testate giornalistiche di tutto il mondo ad assumersi la responsabilità di questi principi, a proclamarli e a metterli in pratica in ciò che fanno”.”

Christophe Deloire, segretario generale di RSF, ha rafforzato questo messaggio, invitando i giornalisti a adottare e mettere in pratica i principi della Carta, per garantire che l’etica guidi la governance e l’uso dell’IA nel giornalismo.

La Carta di Parigi non solo affronta le sfide poste dall’AI, come i deepfake e la potenziale minaccia alla fiducia del pubblico, ma sottolinea anche il ruolo del giornalismo come affidabile intermediario nella società e come difensore della democrazia. Con questo documento, i rappresentanti dei media e del giornalismo si impegnano a sostenere un giornalismo indipendente e affidabile, guidato dall’etica, nell’era dell’intelligenza artificiale.