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TrueMedia.org, un’organizzazione no-profit con sede a Seattle, ha presentato martedì 2 aprile uno strumento di verifica dei media basato sull’intelligenza artificiale sviluppato con l’obiettivo di assistere giornalisti nel rilevare deepfake e contrastare la diffusione di disinformazione in vista delle prossime elezioni statunitensi e internazionali.

Lo strumento è gratuito e attualmente disponibile per funzionari governativi, fact-checker, personale delle campagne elettorali, università, organizzazioni no-profit e giornalisti di testate giornalistiche accreditate.

Secondo il comunicato stampa pubblicato sul sito dell’organizzazione, TrueMedia.org ha collaborato con i principali fornitori tecnologici, ricercatori e istituti accademici del settore per creare uno strumento di rilevamento dei deepfake preciso e di semplice utilizzo.

Questo strumento di rilevamento dei deepfake, basato sull’intelligenza artificiale e precedentemente non disponibile al pubblico, consente agli utenti registrati di inserire collegamenti ai contenuti di TikTok, X, Mastodon, YouTube, Reddit, Instagram, Google Drive o Facebook per verificare eventuali segni di manipolazione dei media, riuscendo a identificare i deepfake di audio, immagini e video nel 90% dei casi.

Oren Etzioni , professore dell”Università di Washington e specialista di intelligenza artificiale attualmente alla guida dell’organizzazione, ha dichiarato: “Abbiamo voluto mettere questo strumento a disposizione di redazioni giornalistiche di ogni dimensione, al fine di contrastare la proliferazione dei deepfake durante le elezioni, senza distinzioni politiche. La nostra missione è fornire agli operatori dei media gli strumenti necessari per riconoscere e contrastare la disinformazione in un momento in cui le risorse sono limitate e la diffusione di notizie false sui social media è in costante aumento”.

Lo stesso Oren Etzioni , che già nel 2019 aveva lanciato un allarme sui crescenti pericoli legati all’intelligenza artificiale, sottolineando il rischio di manipolazione dei media e le conseguenze per la società, in una recente intervista al NYT ha evidenziato l’importanza di questi strumenti nel migliorare le difese contro la disinformazione alimentata dall’intelligenza artificiale, esprimendo preoccupazione per la rapida evoluzione delle tecnologie di manipolazione dei media e ha sottolineato la necessità di un’azione collaborativa tra regolatori governativi, aziende tecnologiche e enti di controllo dei social media per contrastare questa minaccia; “Sono terrorizzato”, ha detto. “Ci sono ottime possibilità che vedremo uno tsunami di disinformazione”.

Etzioni ha inoltre aggiunto che l’intelligenza artificiale sta progredendo a un ritmo tale che ci si avvicina a un punto in cui le persone potrebbero non essere in grado di distinguere la verità dalla finzione nelle immagini, nei video e nell’audio.

Le aziende tecnologiche sono consapevoli della minaccia e stanno lavorando per limitare i danni derivanti dall’abuso delle tecnologie di intelligenza artificiale. Anthropic, Google, Meta e OpenAI hanno annunciato piani per regolamentare o etichettare l’uso delle loro tecnologie in relazione alle elezioni.