sicurezza informatica

Vigilanza e controllo dall’AI ACT in Italia

Di |2024-03-29T12:22:56+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

In conformità con le disposizioni dell'AI Act, ogni Stato membro dovrà istituire autorità nazionali con competenze specifiche assegnate dal regolamento stesso. Queste autorità avranno il compito di applicare le sanzioni previste in caso di violazioni dell'AI Act, operando in modo indipendente, imparziale e senza pregiudizi, e dotate delle risorse necessarie per svolgere efficacemente i loro compiti. È richiesto che tali autorità abbiano competenze approfondite nelle tecnologie dell'intelligenza artificiale, nei dati utilizzati da tali tecnologie e nei relativi algoritmi di trattamento, oltre a conoscenze in materia di protezione dei dati personali, sicurezza informatica e standard esistenti. L'AI Act prevede la possibilità di istituire più autorità, a seconda delle esigenze organizzative dello Stato membro, a condizione che soddisfino tali requisiti.

Italiani ottimisti sull’IA

Di |2024-02-05T10:21:21+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo e IA, News|

Un'indagine recente condotta per conto di Readly, l’azienda che produce app di abbonamento a riviste e quotidiani digitali, ha fornito un interessante approfondimento sulle opinioni degli italiani riguardo all'utilizzo dell'intelligenza artificiale (IA). Nonostante l'entusiasmo per l'adozione dell'IA in settori quali medicina e domotica, sorgono preoccupazioni per la sua implementazione in ambiti come giornalismo, scuola e finanza. I risultati indicano che quasi la metà degli italiani nutre aspettative positive sull'utilizzo dell'IA nel campo medico, con solo il 16% che esprime preoccupazioni per possibili conseguenze negative. Tra gli entusiasti figurano i giovani tra i 18 e i 29 anni (49%) e gli individui oltre i 60 anni (47%), mentre gli uomini mostrano una maggiore propensione a fidarsi dell'IA rispetto alle donne (35% contro 25%).

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