Axel Springer, gruppo editoriale tedesco, primo gruppo editoriale europeo e proprietario dei giornali tedeschi Bild, Die Welt, il polacco Fakt e il sito americano di notizie Business Insider, in collaborazione con Samsung, ha pubblicato nel 2015, Upday, una piattaforma di notizie per smartphone, originariamente concepita come un “aggregatore” di notizie. L’app selezionava articoli e prodotti editoriali da diverse fonti di notizie, offrendo agli utenti una panoramica personalizzata delle informazioni più rilevanti.
Upday aggregava notizie da circa 1.200 piattaforme e, a partire dal 2020, era disponibile in 34 paesi e 26 lingue, con oltre 25 milioni di utenti in tutto il mondo, di cui circa 6,6 milioni solo in Germania.
L’arrivo della filiale italiana di Upday nel febbraio 2017 ha rappresentato un passo significativo nel suo sviluppo. La strategia dichiarata prevedeva l’integrazione di intelligenza artificiale attraverso un algoritmo che creava un flusso di notizie personalizzato nella sezione “My news”, combinato con il lavoro di giornalisti professionisti, che oltre a selezionare notizie, operavano un’attività di filtro e fact-checking nella sezione “Top news”. La sinergia tra intelligenza artificiale e giornalismo tradizionale sembrava essere il punto focale per fornire un servizio informativo completo e affidabile.
Con il tempo, Upday ha conosciuto una crescita esponenziale, estendendosi anche come sito di notizie autoprodotte e di contenuti originali. Nel 2020, contava circa 25 milioni di utenti attivi, diventando una delle app di notizie più lette in Europa e impiegando circa 150 dipendenti in tutta Europa, di cui quasi la metà erano giornalisti.
Tuttavia, a partire dal 2022, la piattaforma ha intrapreso una nuova direzione, abbandonando l’aggregazione di notizie provenienti da altre fonti in lingua italiana e proponendo agli utenti solo contenuti originali dal suo sito web, assumendo una prospettiva più autonoma nel fornire informazioni.
Nel corso del 2023, l’azienda ha subito un ulteriore cambio di rotta, con pesanti tagli di personale alle redazioni europee, tra cui il licenziamento del direttore Baglio e di altri dipendenti in Italia.
La redazione Axel Springer con un comunicato ha annunciato la chiusura della redazione italiana entro la fine dell’anno, ed ha inviato una lettera di licenziamento agli ultimi rimasti nella redazione italiana, tre giornalisti e una poligrafica perderanno il lavoro.
Inoltre, con la fine della collaborazione con Samsung, a partire dal 2024, Axel Springer utilizzerà il marchio Upday per la creazione di un nuovo generatore di notizie di tendenza guidato esclusivamente dall’intelligenza artificiale: la nuova app sarà lanciata la prossima estate.
In questo scenario appaiono emergere le molte preoccupazioni che in questi mesi hanno affiancato la rapida ascesa dell’Intelligenza Artificiale generativa che riguardano i pericoli per i posti di lavoro “umani” nelle redazioni.
Le dichiarazioni di Thomas Hirsch, Ceo di Upday, lasciano poco spazio all’interpretazione: nel comunicato ringrazia i colleghi ed esprime impazienza nel vedere come il nuovo prodotto sfrutterà le opportunità dell’intelligenza artificiale.
L’obiettivo dichiarato è di ridurre i costi di 100 milioni di euro e sfruttare la capacità ovvia dell’IA di lavorare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.