Lo scorso 7 maggio, a Roma, presso la sede dell’Ordine dei giornalisti, è stato presentato, nell’ambito di un convegno ad esso dedicato, il Report 2024 dell’Osservatorio sul giornalismo digitale. Erano presenti  il presidente del Consiglio Nazionale, Carlo Bartoli e la presidente della Commissione Cultura, Elena Golino, con gli interventi della vicepresidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali,  prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni, dell’Avv. Deborah Bianchi, dei giornalisti Andrea Iannuzzi (caporedattore a La Repubblica), Lelio Simi e del coordinatore dell’Osservatorio Antonio Rossano.

Dopo i saluti istituzionali e gli interventi dei presidenti Bartoli e Golino, Antonio Rossano, coordinatore del progetto, ha introdotto e presentato il Report. Obiettivo del Report, secondo Rossano è di comprendere come il panorama informativo italiano, un contesto davvero particolare nello scenario informativo europeo e complessivo, si inserisce nell’ecosistema globale dell’informazione.

Il Report 2023 aveva esaminato tre fenomeni principali che influenzavano l’ecosistema informativo: il calo delle vendite e della distribuzione dei giornali cartacei e digitali, l’impatto rivoluzionario dell’intelligenza artificiale sulla comunicazione e l’informazione, e il declino del pluralismo informativo, interconnesso con dinamiche economiche e politiche globali e una crescente sfiducia nei media.

Questi temi sono stati ulteriormente sviluppati nel nuovo rapporto, che ha incluso un’analisi del Regolamento europeo sui servizi digitali, evidenziando le sfide al pluralismo informativo. Si è parlato anche di come l’intelligenza artificiale, attraverso contributi concreti come quelli di Andrea Iannuzzi, stia trasformando il panorama editoriale italiano. Un altro aspetto trattato è stata la “News Avoidance”, ovvero l’evitamento delle notizie negative che affliggono la psiche.

Infine, il rapporto ha sottolineato la perdita di rilevanza del giornalismo, con un focus sul ruolo emergente di influencer e creatori di contenuti non tradizionali, e la necessità per il giornalismo di riscoprire la propria identità etica e deontologica. Sono stati anche esplorati ampiamente gli aspetti legali e normativi dell’intelligenza artificiale, con un confronto tra diversi contesti normativi internazionali, sottolineando come la velocità della tecnologia superi quella delle istituzioni regolatorie.

Il Report 2024 in PDF