immagine tratta dal video di Sora OpenAI

OpenAI ha recentemente annunciato il lancio del suo strumento di generazione video da testo denominato Sora.

Questo strumento è progettato per convertire istruzioni testuali in video con una durata massima di 60 secondi, consentendo la creazione di scene complesse caratterizzate da più personaggi, movimenti specifici e sfondi dettagliati.

Sora si basa su una versione del modello di diffusione utilizzato da Dalle-3 di OpenAI e da GPT-4, il che gli consente di comprendere non solo le istruzioni testuali fornite, ma anche di sviluppare una comprensione della grammatica cinematografica per produrre video più realistici.

Con Sora OpenAI entra in competizione diretta con altre aziende come Runway, Meta che hanno già lanciato progetti simili. Proprio qualche giorno fa, Google ha lanciato Lumiere, Tuttavia, OpenAI afferma che Sora si distingue per il suo sorprendente fotorealismo e la capacità di produrre video più lunghi, fino a un minuto, rispetto alla concorrenza.

L’obiettivo dichiarato è quello di produrre video in grado di competere con le produzioni cinematografiche, senza richiedere agli utenti competenze specifiche nel campo della regia o della produzione video.

Attualmente in fase di sviluppo, Sora è presentato come un prodotto di ricerca e sarà inizialmente reso disponibile a un gruppo selezionato di creatori ed esperti di sicurezza per testarlo e identificarne eventuali vulnerabilità. Questa fase di test è cruciale per garantire che il prodotto finale sia sicuro per un utilizzo più ampio.

OpenAI prevede di rendere Sora accessibile a tutti, sebbene al momento non sia stata specificata una data precisa per il suo lancio completo sul mercato. Tuttavia, l’azienda ha deciso di anticipare la presentazione dell’applicazione per mostrarne le capacità in anteprima al pubblico.

Una delle principali preoccupazioni riguardo l’utilizzo di un tale strumento è la possibilità di creare contenuti come violenza estrema, pornografia, immagini offensive, somiglianze con celebrità o violazioni dei diritti di proprietà intellettuale altrui.

OpenAI si impegna a garantire che Sora non diventi uno strumento per la diffusione di contenuti dannosi o per la disinformazione e, a questo scopo, l’azienda collabora con il consorzio C2PA (Coalition for Content Provenance and Authenticity), insieme alle altre aziende del settore, per stabilire standard comuni di identificazione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale.