SØØn132024

Sulla responsabilità dei contenuti diffamatori dell’IA

Di |2024-03-29T12:23:03+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

Joel Simon è il fondatore e direttore della Journalism Protection Initiative presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism, un'iniziativa volta ad esaminare le crescenti minacce al giornalismo e ai giornalisti sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, concentrandosi particolarmente sul fenomeno della disinformazione, della propaganda, della regolamentazione e delle politiche tecnologiche. Simon, in un articolo su Columbia Journalism Review, ha analizzato la responsabilità dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale in caso di output diffamatori, questione che diventa sempre più rilevante con la diffusione di questi sistemi. La sua analisi parte da uno studio dal titolo “Freedom of Speech and AI Output”, pubblicato, ad agosto 2023, sul Journal of Free Speech Law, condotto da Eugene Volokh professore di giurisprudenza dell'UCLA.

Vigilanza e controllo dall’AI ACT in Italia

Di |2024-03-29T12:22:56+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

In conformità con le disposizioni dell'AI Act, ogni Stato membro dovrà istituire autorità nazionali con competenze specifiche assegnate dal regolamento stesso. Queste autorità avranno il compito di applicare le sanzioni previste in caso di violazioni dell'AI Act, operando in modo indipendente, imparziale e senza pregiudizi, e dotate delle risorse necessarie per svolgere efficacemente i loro compiti. È richiesto che tali autorità abbiano competenze approfondite nelle tecnologie dell'intelligenza artificiale, nei dati utilizzati da tali tecnologie e nei relativi algoritmi di trattamento, oltre a conoscenze in materia di protezione dei dati personali, sicurezza informatica e standard esistenti. L'AI Act prevede la possibilità di istituire più autorità, a seconda delle esigenze organizzative dello Stato membro, a condizione che soddisfino tali requisiti.

Prime linee guida dell’ONU per l’intelligenza artificiale

Di |2024-03-29T12:22:48+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

"Tutti e 193 membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno concordato all'unisono di dirigere il corso dell'intelligenza artificiale anziché esserne dominati", ha dichiarato Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana presso l'ONU giovedì scorso. La risoluzione preparata dagli Stati Uniti adottata all’unanimità dall’Assemblea generale dell’ONU richiede l'istituzione di "standard" per affrontare le sfide dell'IA ed è stata elaborata In stretta collaborazione con oltre 120 paesi dell'ONU, tra cui Russia, Cina e Cuba, a seguito di procedure negoziali svoltesi nell’arco di alcuni mesi. Questo documento rappresenta il primo impegno delle Nazioni Unite verso la regolamentazione dell'intelligenza artificiale, mirando a garantire un suo utilizzo equo, rispettoso dei diritti umani e affidabile.

Crescono le cause contro OpenAI per la violazione del copyright

Di |2024-04-04T09:48:40+02:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

Nel mese di febbraio 2024, The Intercept, Raw Story e AlterNet hanno presentato azioni legali presso il tribunale distrettuale meridionale di New York contro OpenAI, rappresentate dallo studio legale Loevy & Loevy. Questi siti accusano ChatGPT di riprodurre proprie opere giornalistiche protette da copyright senza nemmeno fornire informazioni fondamentali come gli autori, i titoli, i diritti d'autore o i termini di utilizzo di tali opere. Tale mancanza di attribuzione aggraverebbe la violazione dei diritti degli autori e del rispetto delle norme sul copyright. Infatti i legali lamentano che ChatGPT replica letteralmente o quasi letteralmente i propri contenuti senza fornire le necessarie informazioni sul copyright.

Linee guida per l’utilizzo dell’IA nella ricerca scientifica

Di |2024-03-29T12:22:34+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

La Commissione europea, insieme ai paesi e alle parti interessate dello Spazio europeo della ricerca, ha recentemente presentato una serie di linee guida volte a sostenere l'uso responsabile dell'intelligenza artificiale generativa (AI) nell'ambito della ricerca scientifica. Queste linee guida affrontano le sfide e le opportunità connesse alla crescente diffusione di questa tecnologia in vari settori, compreso quello scientifico. Fondate sui principi dell'integrità della ricerca, le raccomandazioni forniscono una guida uniforme per i ricercatori, le organizzazioni di ricerca e i finanziatori in tutta Europa. Con l’AI Act L’Unione Europea sta assumendo un ruolo guida a livello globale. La ricerca è uno dei settori che potrebbe essere sconvolto in modo più significativo Con l’AI Act L’Unione Europea sta assumendo un ruolo guida a livello globale.

ChatGPT 5 pronto per il lancio

Di |2024-03-29T12:22:24+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Solo un anno fa, OpenAI lanciò il suo GPT-4, pubblicizzato come più veloce e preciso nel fornire risposte rispetto al suo predecessore, il GPT-3 e, successivamente, introdusse GPT-4 Turbo, che risolveva anche il problema della cosiddetta "pigrizia", per cui il modello a volte esitava a rispondere alle richieste. Le vendite alle imprese, che pagano OpenAI per una versione avanzata di ChatGPT per le loro operazioni, costituiscono la principale fonte di entrate dell'azienda. Secondo indiscrezioni rilasciate da Business Insider, sembrerebbe che GPT-5 sia già pronto per il lancio l'estate prossima: "OpenAI sta ancora addestrando GPT-5", ha dichiarato una fonte anonima.

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