europa

Apple vuole inserire l’IA di Google negli iPhone

Di |2024-03-20T12:27:10+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Apple e Google avrebbero stretto un accordo per incorporare l'intelligenza artificiale di Google Gemini nei prossimi iPhone, secondo quanto riportato da Bloomberg. Questo consentirebbe ad Apple di offrire ai propri clienti funzionalità alimentate dall'intelligenza artificiale già con la prossima versione di iOS. L’azienda mira a introdurre funzionalità come la creazione di immagini e la scrittura di testi, rivoluzionando l'interazione degli utenti con i dispositivi e la creazione di contenuti, sia su dispositivi per operazioni di base sia nel cloud per compiti più complessi. Nell’accordo inoltre sarebbe previsto che Google diventi il motore di ricerca predefinito sul browser web Safari.

SØØn – Newsletter n°9 del 23 febbraio 2024

Di |2024-03-08T14:48:13+01:001 Marzo , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - Google vuole salvare o uccidere il giornalismo? - 725 siti pubblicano fake news artificiali - Parola d’ordine: open source - La persuasione occulta con l’IA: una ricerca statunitense - The New York times investe ancora sull’IA - Gemini è razzista? Google blocca la produzione delle immagini - Continua la battaglia legale tra OpenAI e Il The New York Times

Parola d’ordine: open source

Di |2024-03-15T09:05:16+01:001 Marzo , 2024|Articoli, News|

’utilizzo dei modelli open source consente lo sviluppo di applicazioni e chatbot da parte di aziende indipendenti, rappresentando una spinta notevole per questo mercato. L’aspetto finanziario gioca un ruolo fondamentale e l’utilizzo di questi modelli può significare una riduzione dei costi rispetto allo sviluppo di soluzioni personalizzate o all’acquisto di licenze per modelli proprietari. Ma non è solo una questione di risparmio finanziario. I modelli open source offrono anche una maggiore flessibilità e adattabilità, gli sviluppatori possono modificarli e personalizzarli per soddisfare le esigenze specifiche dell’azienda, consentendo una maggiore flessibilità nel design delle soluzioni di intelligenza artificiale.

UE: sfide economiche e strategie per l’IA

Di |2024-02-05T10:08:54+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

Nel mentre l'Unione europea si è trovata ad affrontare normativamente una rapida evoluzione nel campo dell'intelligenza artificiale generativa, come evidenziato dall'introduzione di un capitolo dedicato nell'AI Act, focalizzato su modelli avanzati come il GPT-4 e LaMDA, altro ed altrettanto complesso capitolo è la rincorsa alla necessità di competere globalmente su queste tecnologie. I fronti sono in sostanza due: quello dell’hardware (semiconduttori) di supporto e quello dello sviluppo di modelli IA europei. Lo scorso giugno la Commissione europea ha approvato un pacchetto di aiuti da 8,1 miliardi di euro di aiuti di Stato per la produzione di semiconduttori "Made in Europe".

Anche l’Italia avrà la sua intelligenza artificiale

Di |2024-02-05T10:30:49+01:0026 Gennaio , 2024|Articoli, News, Tecnologia e applicazioni|

Considerando l'evoluzione delle principali aziende tecnologiche americane come Microsoft, Google e Amazon, che hanno investito ingenti risorse nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, e considerando anche le iniziative di altri paesi, in particolare della Cina, anche per gli altri paesi emerge la necessità di attivarsi per un ruolo di primo piano nel progresso di queste nuove tecnologie. Anche l'Italia ha preso una posizione attiva con l’iniziativa da parte di iGenius, un'azienda specializzata nello sviluppo di prodotti basati sull'intelligenza artificiale per semplificare l'interazione tra persone e dati e Cineca, un Consorzio Interuniversitario che gestisce uno dei più potenti supercomputer al mondo “Leonardo”, che hanno ufficialmente presentato il progetto "Modello Italia".

Torna in cima