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L’IA nelle redazioni: lo studio del Tow Center for Digital Journalism

Di |2024-03-08T14:49:48+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Giornalismo, Giornalismo e IA|

È uscito nei giorni scorsi su Columbia Journalism Review uno studio del The Tow Center for Digital Journalism at Columbia's Graduate School of Journalism, a firma Felix M.Simon, dal titolo “Artificial Intelligence in the News: How AI Retools, Rationalizes, and Reshapes Journalism and the Public Arena “ che tenta di fare il punto della situazione in relazione agli strumenti di IA nel giornalismo, suoi effetti e conseguenza, Di seguito una sintesi dei punti che abbiamo ritenuto più rilevanti per i nostri lettori, di un documento che varrebbe la pena essere integralmente letto. Le pressioni del mercato giocano un ruolo cruciale, con le testate giornalistiche ancora in fase di adattamento dopo il declino dei modelli di business tradizionali. Molti editori vedono nell'IA una potenziale salvezza da questa minaccia esistenziale, con la speranza di migliorare profitti e trovare nuovi modelli di business.

Midjourney in campo contro i deepfake

Di |2024-02-16T11:35:57+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa|

L'avvento dell'intelligenza artificiale sta catalizzando un profondo cambiamento nella nostra relazione con le informazioni, portando con sé, come abbiamo più volte riscontrato, una crescente minaccia per la democrazia: la diffusione della disinformazione. In particolare, la proliferazione dei cosiddetti "deepfake", ovvero video e immagini manipolati in maniera estremamente realistica, sta suscitando serie preoccupazioni riguardo alla possibilità di manipolare il processo democratico, specialmente in relazione alle elezioni politiche. In quest'ottica, Midjourney, uno dei brand più affermati e consolidati nella generazione di immagini tramite intelligenza artificiale, sta valutando la possibilità di vietare l'utilizzo del suo software per la creazione di immagini politiche raffiguranti figure di spicco come Joe Biden e Donald Trump.

Meta: etichetta i contenuti per distinguere quelli Umani da quelli artificiali

Di |2024-02-16T11:21:41+01:0014 Febbraio , 2024|Articoli, Social media, Tecnologia e applicazioni|

La questione di distinguere se i contenuti sono generati dalla mente umana o dall'intelligenza artificiale sta diventando sempre più complessa e necessaria. Con il passare del tempo, la linea di demarcazione tra i contenuti umani e quelli prodotti dall'IA si sta assottigliando, suscitando la necessità delle persone di riuscire a distinguerne la provenienza. Attualmente, l'industria dell'IA sta ancora lavorando per stabilire standard comuni per identificare immagini, video e audio generati dall'IA. Vi sono progressi in tal senso da parte di alcune aziende, come Meta che, fin dalla creazione del suo strumento di generazione di immagini, Meta AI, ha iniziato ad etichettare le immagini fotorealistiche, introducendo marcatori visibili, filigrane invisibili e metadati nei file di immagine.

Meta, chiude Instant Articles, più spazio ai Reels

Di |2024-03-06T14:26:33+01:0014 Dicembre , 2022|Social media|

Il progetto degli Instant Articles lanciato nel 2015 aveva lo scopo di fornire agli editori un modo veloce per presentare gli articoli sulla piattaforma Facebook. Con l’aggiunta di link di riferimento permetteva di accedere rapidamente a siti web senza che dallo smartphone o tablet venisse aperto un browser. L’obiettivo era quello di rendere Facebook una piattaforma complementare ai siti degli editori....

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