News

BBC potrebbe dare accesso ai suoi archivi per addestrare l’IA

Di |2024-04-05T14:20:43+02:005 Aprile , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, News|

La BBC sta elaborando strategie per il futuro con l'intelligenza artificiale: sembrerebbe che l’emittente britannica stia considerando la possibilità di collaborare con aziende leader nel settore tecnologico, tra cui Amazon, per consentire l'utilizzo dei propri contenuti nell'addestramento di modelli di intelligenza artificiale generale. Questi contenuti servono da base per gli sviluppatori nell'ideazione di nuove applicazioni e soluzioni di intelligenza artificiale. Data l'ampia gamma di risorse audio, video e testuali accumulati dalla BBC in quasi 80 anni di attività l'accesso ai suoi archivi potrebbe risultare vantaggioso per le società di IA e redditizio per il giornale.

Sulla responsabilità dei contenuti diffamatori dell’IA

Di |2024-03-29T12:23:03+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

Joel Simon è il fondatore e direttore della Journalism Protection Initiative presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism, un'iniziativa volta ad esaminare le crescenti minacce al giornalismo e ai giornalisti sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, concentrandosi particolarmente sul fenomeno della disinformazione, della propaganda, della regolamentazione e delle politiche tecnologiche. Simon, in un articolo su Columbia Journalism Review, ha analizzato la responsabilità dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale in caso di output diffamatori, questione che diventa sempre più rilevante con la diffusione di questi sistemi. La sua analisi parte da uno studio dal titolo “Freedom of Speech and AI Output”, pubblicato, ad agosto 2023, sul Journal of Free Speech Law, condotto da Eugene Volokh professore di giurisprudenza dell'UCLA.

Vigilanza e controllo dall’AI ACT in Italia

Di |2024-03-29T12:22:56+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

In conformità con le disposizioni dell'AI Act, ogni Stato membro dovrà istituire autorità nazionali con competenze specifiche assegnate dal regolamento stesso. Queste autorità avranno il compito di applicare le sanzioni previste in caso di violazioni dell'AI Act, operando in modo indipendente, imparziale e senza pregiudizi, e dotate delle risorse necessarie per svolgere efficacemente i loro compiti. È richiesto che tali autorità abbiano competenze approfondite nelle tecnologie dell'intelligenza artificiale, nei dati utilizzati da tali tecnologie e nei relativi algoritmi di trattamento, oltre a conoscenze in materia di protezione dei dati personali, sicurezza informatica e standard esistenti. L'AI Act prevede la possibilità di istituire più autorità, a seconda delle esigenze organizzative dello Stato membro, a condizione che soddisfino tali requisiti.

Prime linee guida dell’ONU per l’intelligenza artificiale

Di |2024-03-29T12:22:48+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Intelligenza Artificiale|

"Tutti e 193 membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno concordato all'unisono di dirigere il corso dell'intelligenza artificiale anziché esserne dominati", ha dichiarato Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana presso l'ONU giovedì scorso. La risoluzione preparata dagli Stati Uniti adottata all’unanimità dall’Assemblea generale dell’ONU richiede l'istituzione di "standard" per affrontare le sfide dell'IA ed è stata elaborata In stretta collaborazione con oltre 120 paesi dell'ONU, tra cui Russia, Cina e Cuba, a seguito di procedure negoziali svoltesi nell’arco di alcuni mesi. Questo documento rappresenta il primo impegno delle Nazioni Unite verso la regolamentazione dell'intelligenza artificiale, mirando a garantire un suo utilizzo equo, rispettoso dei diritti umani e affidabile.

Crescono le cause contro OpenAI per la violazione del copyright

Di |2024-04-04T09:48:40+02:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

Nel mese di febbraio 2024, The Intercept, Raw Story e AlterNet hanno presentato azioni legali presso il tribunale distrettuale meridionale di New York contro OpenAI, rappresentate dallo studio legale Loevy & Loevy. Questi siti accusano ChatGPT di riprodurre proprie opere giornalistiche protette da copyright senza nemmeno fornire informazioni fondamentali come gli autori, i titoli, i diritti d'autore o i termini di utilizzo di tali opere. Tale mancanza di attribuzione aggraverebbe la violazione dei diritti degli autori e del rispetto delle norme sul copyright. Infatti i legali lamentano che ChatGPT replica letteralmente o quasi letteralmente i propri contenuti senza fornire le necessarie informazioni sul copyright.

Linee guida per l’utilizzo dell’IA nella ricerca scientifica

Di |2024-03-29T12:22:34+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

La Commissione europea, insieme ai paesi e alle parti interessate dello Spazio europeo della ricerca, ha recentemente presentato una serie di linee guida volte a sostenere l'uso responsabile dell'intelligenza artificiale generativa (AI) nell'ambito della ricerca scientifica. Queste linee guida affrontano le sfide e le opportunità connesse alla crescente diffusione di questa tecnologia in vari settori, compreso quello scientifico. Fondate sui principi dell'integrità della ricerca, le raccomandazioni forniscono una guida uniforme per i ricercatori, le organizzazioni di ricerca e i finanziatori in tutta Europa. Con l’AI Act L’Unione Europea sta assumendo un ruolo guida a livello globale. La ricerca è uno dei settori che potrebbe essere sconvolto in modo più significativo Con l’AI Act L’Unione Europea sta assumendo un ruolo guida a livello globale.

ChatGPT 5 pronto per il lancio

Di |2024-03-29T12:22:24+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Solo un anno fa, OpenAI lanciò il suo GPT-4, pubblicizzato come più veloce e preciso nel fornire risposte rispetto al suo predecessore, il GPT-3 e, successivamente, introdusse GPT-4 Turbo, che risolveva anche il problema della cosiddetta "pigrizia", per cui il modello a volte esitava a rispondere alle richieste. Le vendite alle imprese, che pagano OpenAI per una versione avanzata di ChatGPT per le loro operazioni, costituiscono la principale fonte di entrate dell'azienda. Secondo indiscrezioni rilasciate da Business Insider, sembrerebbe che GPT-5 sia già pronto per il lancio l'estate prossima: "OpenAI sta ancora addestrando GPT-5", ha dichiarato una fonte anonima.

La CTO di OpenAI in difficoltà su Sora

Di |2024-03-25T14:33:45+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale|

Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, ha rilasciato un'intervista al Wall Street Journal per discutere il nuovo modello di intelligenza artificiale generativa, Sora, modello di intelligenza artificiale generativa dell’azienda che trasforma istruzioni di testo e immagini fisse in video, lanciato dall'azienda a febbraio. Durante l'intervista, la CTO ha affrontato diverse questioni riguardanti il funzionamento di Sora e le implicazioni dell'IA. Tra i temi discussi è emersa la possibile data di lancio al pubblico, i costi del prodotto e l'impatto dell'intelligenza artificiale sulla disinformazione. Inizialmente, l'accesso a questa tecnologia è stato limitato a un gruppo selezionato di artisti visivi, designer e registi. Tuttavia, alcuni dei video generati da Sora hanno suscitato notevole interesse e sono stati pubblicati su piattaforme come X.

Consiglio svizzero della stampa e nuove linee direttrici su IA e giornalismo

Di |2024-03-20T12:27:20+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Intelligenza Artificiale|

I sistemi di intelligenza artificiale generativa sono in grado di produrre contenuti (testi, immagini, suoni) molto convincenti e simili alla realtà e il loro utilizzo si sta sempre più intensificando, anche nel giornalismo. La legge svizzera non prevede un’istituzione di tipo ordinistico analoga al nostrano Ordine dei giornalisti con poteri di sorveglianza ed ammonimento con valore anche sostanziale (tra i poteri dell’Ordine, in un articolato procedimento, si può giungere alla radiazione del giornalista e quindi alla sua impossibilità di proseguire nella professione): in quel paese vige un sistema di autoregolamentazione, principalmente di natura etica e deontologica, che fa capo aI Consiglio svizzero della stampa.

Scongiurare la guerra fredda nell’IA

Di |2024-03-20T12:27:15+01:0020 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

La settimana scorsa, a Pechino, un gruppo di esperti internazionali si è riunito per discutere del pericolo dell’Intelligenza artificiale individuando le "linee rosse" nello sviluppo dell'intelligenza artificiale che nessun sistema dovrebbe superare. Queste "linee rosse" includono il divieto per i sistemi di IA di auto-migliorarsi senza coinvolgimento umano esplicito e di intraprendere azioni che possano aumentare impropriamente il proprio potere e influenza. In una dichiarazione successiva all'incontro, riportata dal Financial Times, gli esperti hanno sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo per garantire la sicurezza nell'utilizzo dell'IA e prevenire potenziali rischi catastrofici per l'umanità.

Torna in cima