sam altman

ChatGPT 5 pronto per il lancio

Di |2024-03-29T12:22:24+01:0029 Marzo , 2024|Articoli, Intelligenza Artificiale, Tecnologia e applicazioni|

Solo un anno fa, OpenAI lanciò il suo GPT-4, pubblicizzato come più veloce e preciso nel fornire risposte rispetto al suo predecessore, il GPT-3 e, successivamente, introdusse GPT-4 Turbo, che risolveva anche il problema della cosiddetta "pigrizia", per cui il modello a volte esitava a rispondere alle richieste. Le vendite alle imprese, che pagano OpenAI per una versione avanzata di ChatGPT per le loro operazioni, costituiscono la principale fonte di entrate dell'azienda. Secondo indiscrezioni rilasciate da Business Insider, sembrerebbe che GPT-5 sia già pronto per il lancio l'estate prossima: "OpenAI sta ancora addestrando GPT-5", ha dichiarato una fonte anonima.

OpenAi nuovi accordi con le testate giornaliste: Le Monde e Prisa Media

Di |2024-03-18T09:17:50+01:0015 Marzo , 2024|Articoli, Giornalismo, Tecnologia e applicazioni|

Dopo aver stretto accordi con Associated Press a luglio 2023 e Axel Springer a dicembre dello stesso anno, OpenAI ha concluso altre due partnership cruciali per garantire un flusso continuo di notizie autentiche e ufficiali che gli permetteranno di arricchire e aggiornare i modo continuo il suo LLM. Attraverso un annuncio sul proprio blog, ha rivelato una collaborazione con due importanti testate europee: il quotidiano francese Le Monde e il gruppo mediatico spagnolo Prisa Media. Questa partnership riguarda i contenuti pubblicati su piattaforme come El País, Cinco Días, As ed El Huffpost.

Elon Musk fa causa ad OpenAI

Di |2024-03-08T14:15:41+01:008 Marzo , 2024|Articoli, Etica e Normativa, Giornalismo e IA|

Elon Musk ha presentato una causa legale contro OpenAI e il suo CEO, Sam Altman, affermando che l'azienda ha abbandonato la sua missione originaria di sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale a beneficio dell'umanità in modalità non profit. La causa è stata depositata lo scorso 29 febbraio presso un tribunale di San Francisco: sì, è proprio lo stesso Elon Musk che nel 2015 ha co-fondato OpenAI con Altman, e il presidente di OpenAI Greg Brockman, ma che attualmente non detiene più una partecipazione nella società. Le accuse avanzate da Musk includono: violazione del contratto, violazione del dovere fiduciario e pratiche commerciali sleali da parte di OpenAI.

Gli “strani” rapporti delle aziende di IA al vaglio della Federal Trade Commission

Di |2024-02-05T10:16:41+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa, News|

La Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti ha avviato un'indagine approfondita sulle operazioni di investimento e le partnership nel campo dell'intelligenza artificiale generativa. L'attenzione è concentrata su colossi tecnologici come Alphabet, Amazon, Microsoft, Anthropic e OpenAI. Giovedì scorso, l'organo regolatore ha emesso richieste dettagliate alle cinque aziende, chiedendo informazioni approfondite sulla portata e sugli effetti dei loro investimenti. L'indagine si propone di esaminare i privilegi conferiti dagli investimenti delle grandi aziende nelle startup di intelligenza artificiale emergenti, valutando se tali accordi possano compromettere la concorrenza.

Procedura di contestazione del Garante della Privacy ad OpenAI

Di |2024-02-05T10:18:56+01:002 Febbraio , 2024|Articoli, Etica e Normativa, News|

L’impegno del Garante della Privacy per garantire la protezione dei dati degli utenti italiani che utilizzano ChatGpt, è ancora in corso. A fine marzo scorso, il Garante Privacy italiano aveva identificato seri rischi per la privacy degli utenti di Open AI, portando alla temporanea limitazione del trattamento dei dati degli utenti italiani e al blocco di ChatGpt nel paese. In risposta, Open AI aveva temporaneamente oscurato la piattaforma. Il blocco era durato un mese, con il ripristino di ChatGpt alla fine di aprile, dopo che OpenAI aveva apportato alcune delle modifiche richieste dal Garante su alcuni degli aspetti critici. Da quel momento, il Garante ha richiesto a OpenAI di conformarsi a una serie di regole per adeguarsi al contesto legislativo europeo, contestualmente, ha però avviato un'istruttoria.

SØØn – Newsletter n°3 del 19 gennaio 2024

Di |2024-02-21T16:07:57+01:0019 Gennaio , 2024|Riepiloghi|

Gli argomenti trattati questa settimana sono: - NYT reticente secondo OpenAI - L’IA alla ricerca di nuove interfacce mentre tramontano i social - I nuovi Trend per il digitale secondo il Reuters Institute - Prospettive regolatorie per l’IA nel 2024 - Un teologo per dare le linee guida all’IA italiana

I legami di Microsoft con OpenAI all’esame dell’antitrust europeo

Di |2024-02-20T16:19:40+01:0019 Gennaio , 2024|Articoli, Etica e Normativa, News, Newsletter|

Alla fine dello scorso novembre, Microsoft aveva comunicato un cospicuo investimento di circa 13 miliardi di dollari nella start-up californiana OpenAI. L'attenzione su questa alleanza si è intensificata quando il CEO di OpenAI, Sam Altman, è stato licenziato e successivamente reintegrato, e un rappresentante di Microsoft è stato annunciato come membro del consiglio di amministrazione di OpenAI con il ruolo di osservatore. L'investimento è emerso come una delle partnership più proficue nel settore tecnologico, tra tutti gli investitori e grandi aziende che versano miliardi nelle start-up di intelligenza artificiale in questo periodo.

Il legame tra Microsoft e OpenAI si rafforza

Di |2024-03-19T14:33:56+01:007 Dicembre , 2023|Articoli, News, Opinioni e analisi|

Dopo essere ritornato a guidare OpenAI, il CEO Sam Altman ha annunciato una significativa evoluzione nella governance dell'azienda: Microsoft assumerà una posizione di osservatore nel consiglio di amministrazione. Questa mossa indica una stretta collaborazione tra le due aziende e riflette i recenti cambiamenti nella leadership di OpenAI. L'osservatore designato da Microsoft avrà il privilegio di partecipare alle riunioni del consiglio di OpenAI e di accedere a informazioni riservate. Tuttavia, è importante notare che non avrà il diritto di voto su questioni chiave, come l'elezione o la scelta degli amministratori.

Problemi dell’IA: oltre la punta del naso

Di |2024-03-05T16:37:51+01:0024 Novembre , 2023|Articoli, News, Opinioni e analisi|

Ciò che emerge dalla storia che segue è forse l’aspetto più inquietante di tutta la vicenda dell’IA generativa: non le macchine che sostituiscono gli uomini o che prendono il sopravvento su di noi, ma la necessità di un controllo trasparente di questi sistemi e delle aziende che li governano. Abbiamo seguito in questi giorni le “strane” vicende della rimozione di Sam Altman che che abbiamo riepilogato brevemente. Ma cosa è successo davvero? Abbiamo letto di tutto in questi 5 giorni: la fine di OpenAI, le possibili conseguenze legali per Microsoft per presumibili azioni da parte di OpenAI, la nascita di un monopolio dell’IA in Microsoft etc. Ma come avrebbe mai potuto OpenAI fare causa a Microsoft che ne è sostanzialmente occulto azionista di maggioranza?

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